1609, UNA RICORRENZA IMPROPRIA
Da alcuni organi informativi protestanti si apprende che il 2009, oltre ad essere un anno importante per la celebrazione del quinto centenario dalla nascita di Giovanni Calvino, offre l'occasione per un'altra ricorrenza rilevante, ossia i quattrocento anni dalla fondazione della prima chiesa
Battista.
L'ipotesi ricorrente è che tale evento si sia verificato nel 1609 ad Amsterdam per iniziativa di alcuni inglesi esiliati perché dissidenti rispetto alle posizioni ufficiali della Chiesa d'Inghilterra.
Pur trattandosi di fatti storicamente documentati, è difficile associare il battesimo di alcuni adulti e l'auto-battesimo del leader John Smyth all'inizio del movimento battista in quanto:
- si tratta di episodi avvenuti nell'ambito di una realtà variamente segnata da tratti anabattisti e solo parzialmente battisti. La specificità del movimento battista non si identifica esclusivamente nella scelta di battezzare gli adulti, ma ha radici teologiche legate alla teologia classica della Riforma e alla concezione di chiesa di confessanti;
- non si può fissare l'inizio del battismo moderno in una data precisa in quanto si tratta di un movimento la cui fisionomia ha cominciato ad essere visibile dopo la metà del XVII secolo, anche se le radici affondano nell'Inghilterra di fine 1500.
Le Chiese Evangeliche Riformate Battiste in Italia, in quanto eredi di quel fermento spirituale e teologico sfociato nella Confessione di Fede del 1689, hanno quindi dei buoni motivi per avanzare delle perplessità su una ricorrenza a cui non è possibile associare in modo limpido la nascita del battismo.
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