Agape del 25 Aprile 2014
QUI CALTANISSETTA
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La missione affidata da Cristo ai suoi discepoli va oltre i limiti geografici. Le chiese CERBI si sono così unite in un abbraccio fraterno lungo 1500 chilometri che da Caltanissetta è passato per Roma ed è arrivato fino a Ferrara, per la celebrazione della consueta agape del 25 Aprile.
A Caltanissetta il "sole" attorno al quale tutte le attività della giornata hanno ruotato è stato la Scrittura. In tre incontri, il primo presso l'istituto Testasecca, il secondo davanti al nuovo locale di culto ancora in costruzione e il terzo in Piazza Garibaldi al centro della città, i credenti provenienti da Milazzo, Catania e Palermo hanno goduto di una forte comunione fraterna all'insegna di sani insegnamenti, di inni e di diverse testimonianze. Il pastore Francesco Stelluti, nel primo messaggio della giornata, ha esortato gli ascoltatori all'evangelizzazione ricordando che amare Caltanissetta significa annunciare ai nisseni il vero messaggio del Vangelo, un messaggio che non è spettacolo né intrattenimento, non è improvvisato o superficiale, ma è un messaggio serio e totalizzante, impegnativo e, soprattutto, efficace. È un messaggio efficace perché è stato originariamente ordinato da Dio e abbraccia tanto il culto quanto la cultura, è un messaggio la cui efficacia è stata convalidata dal sacrificio di Cristo che ha vinto il mondo ed è un messaggio che è mantenuto efficace dalla promessa di Gesù "io sono con voi fino alla fine". Dopo il pranzo i credenti hanno potuto ammirare la grandezza del creato in un'interessantissima visita al Museo Mineralogico "Sebastiano Mottura", in cui la scienza si è unita alla storia nel ricordo della magnificenza dell'opera della creazione. Un collegamento con l’agape a Ferrara si è, poi, tenuto all'interno del nuovo locale in seguito al quale il pastore Luigi Cutri ha parlato della vera libertà che il sacrificio di Cristo ci ha permesso di raggiungere. Canti e testimonianze hanno caratterizzato questo incontro seguito, anche se timidamente, da alcuni vicini. Il successivo incontro in piazza è stato davvero toccante; il pastore Stelluti ha ricordato la missione affidata ai credenti leggendo il capitolo 16 del Vangelo di Marco e il pastore Nazzareno Ulfo ha preso spunto dal discorso di Paolo ad Atene invitando i nisseni ad abbandonare l'errore in cui ancora permangono e venire a Cristo, unica alternativa alla morte e alla perdizione. Altri canti e testimonianze hanno contrassegnato l'evento che ha suscitato un'incoraggiante curiosità da parte delle persone presenti. Sebbene molti siano gli aspetti da dover migliorare in quest'opera di evangelizzazione, la chiesa Sola Grazia vuole essere una luce a Caltanissetta e nella Sicilia tutta perché amare Caltanissetta è una missione possibile.
QUI ROMA
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“La sporcizia dei parchi è spia della sporcizia del cuore. La pulizia del cuore donata da Cristo spinge a pulire i parchi delle nostre città”. Questo è il messaggio che è stato trasmesso dall’agape delle chiese CERBI del centro-sud riunite a Roma alla Pineta Sacchetti, dopo aver realizzato la pulizia del parco. Amare Roma significa annunciare e praticare la buona notizia che in Gesù è possibile essere puliti dentro e puliti fuori. L’agape ha visto la partecipazione di quattro chiese riformate battiste più molti rappresentanti di altre quattro chiese evangeliche. Dopo il benvenuto di Augusto Melini, l’assessore all’ambiente del Municipio, Ivan Errani, ha voluto ringraziare le chiese per il loro impegno per il bene della città e si è unito a loro nella pulizia. Conclusi i lavori di raccolta della spazzatura, l’evangelo di Gesù Cristo è stato annunciato da Giovanni Greco di Vasto, cantato gioiosamente all’aperto ed anche rappresentato attraverso mimi di strada. Nel pomeriggio, dopo il pic-nic nella Pineta finalmente pulita, l’agape è proseguita in un salone di un albergo adiacente alla Pineta dove vi è stato di nuovo l’annuncio dell’evangelo e la condivisione di richieste di preghiera da parte delle chiese intervenute. Anche quest’anno quindi, l’agape è stata una festa dell’evangelo dove la gioia della comunione fraterna si è sposata all’evangelizzazione e ad un’azione concreta per il bene della città.
QUI FERRARA
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Erano circa 300 i credenti provenienti da oltre 10 chiese del nord Italia che si sono ritrovati venerdì a Ferrara per l'agape annuale delle chiese CERBI. I partecipanti hanno ricevuto in apertura il saluto del vice sindaco della città estense Massimo Maisto, che ha ringraziato i presenti per aver scelto Ferrara come luogo del loro incontro.
Cosa può offrire oggi la chiesa alla nostra società? Anche a Ferrara, come in tutte le nostre città, c'è una sete spirituale, una "voragine incolmabile", "un vuoto tra lo stomaco e la gola" che non possiamo ignorare, ha ricordato il pastore Giuseppe Rizza citando il testo di una recente hit per spiegare il senso dell'iniziativa. In una città culturalmente viva e attiva come Ferrara, abituata ad espressioni artistiche come quella del Buskers Festival, è forte il bisogno di colmare questo vuoto e di ascoltare il cuore del messaggio biblico: Gesù vuole essere al centro delle nostre vite e scalzare tutti gli idoli che occupano il suo posto.
La bellissima giornata di sole e la presenza delle celebrazioni per la Festa della Liberazione hanno offerto ricche occasioni di dialogo con i passanti ai gruppi di credenti che hanno occupato i luoghi principali della città per esprimere con creatività il messaggio evangelico.
Solo Gesù è in grado abbattere le barriere che impediscono all'uomo di avvicinarsi a lui e di vivere una vera e profonda soddisfazione. Possiamo amare il nostro prossimo e le nostre città solo se abbiamo sperimentato il vero amore di Gesù: questo è il significato di "Love Ferrara"!