AGAPE CHIESE CERBI 2009
Comunicato stampa: Bologna 25 aprile 2009
“Due modi di vivere: qual è il tuo?”
Ci sono solo due modi di vivere, dice la Bibbia. O riconciliati con Dio per mezzo di Cristo o separati e perduti. All’insegna di questo motto si è svolta l’ormai consueta agape del 25 aprile delle chiese CERBI.
Il luogo dell’agape è stato lo stesso, Bologna, ma rispetto agli anni scorsi l’impostazione è stata diversa. Alla presenza di più di 300 persone provenienti da svariate chiese, Pietro Bolognesi ha precisato la continuità dell’agape rispetto alle edizioni precedenti e anche la “novità” di quest’anno. Se in passato si è riflettuto sull’evangelizzazione, “quest’anno si è pensato all’evangelizzazione evangelizzando, il modo migliore per imparare a evangelizzare”.
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Dopo una preghiera comunitaria e a piccoli gruppi, i partecipanti sono stati divisi in tre gruppi e mandati in tre diverse piazze della città. Il programma di ogni gruppo prevedeva la predicazione dell’evangelo, alcune testimonianze personali di conversione a Cristo e in alcuni casi l’esecuzione di canti. Durante le riunioni all’aperto di evangelizzazione in piazza sono stati distribuiti gli opuscoli “Due modi di vivere” e le persone contattate sono state invitate ad ascoltare alle 17, il messaggio evangelistico di Jean Tshibuabua, originario del Congo e pastore a Reggio Emilia.
Rientrati nell’auditorium di via Belmeloro, l’agape è proseguita con un incontro di evangelizzazione plenario. Nella predicazione, il pastore Jean ha sottolineato l’esistenza di soli due modi di vivere: uno in ribellione a Dio e uno in sottomissione a Lui. Coloro che vivono in ribellione a Dio, vivono esistenze caratterizzate dalla schiavitù al peccato, mentre coloro che si arrendono a Cristo, sperimentano la libertà in Lui. Alcune persone hanno risposto all’appello al ravvedimento e alla fede in Gesù Cristo. Sono seguiti momenti di preghiera per i neo-convertiti e per alcune persone malate a livello fisico e spirituale.
Al termine della giornata, era palpabile l’entusiasmo di molti: numerosi infatti sono stati “i bolognesi” che hanno assistito alla predicazione e alle testimonianze nelle piazze. Alcuni fra i credenti hanno vissuto l’attesa all’evangelizzazione con entusiasmo, ma anche insicurezza. Ha comunque prevalso lo spirito di sfida e il desiderio di cogliere quest’occasione come un esercizio dinamico e vissuto della fede confessata. Inoltre anche la comunione fraterna ne è uscita fortificata. La diversità delle chiese presenti è stata una ricchezza apprezzata ed è stato incoraggiante vederla impiegata per un unico progetto, cioè l’evangelizzazione di Bologna.
E così l’agape è stata vissuta come una giornata in cui il popolo di Dio ha confessato pubblicamente la propria fede, ha sperimentato la comunione fraterna, ma soprattutto si è spinto verso l’esterno per proclamare la Buona notizia.
CERBI conference 2009: Two ways to live. Which is yours?
The Annual CERBI conference was held in Bologna on 25th April 2009.
More than 300 people from several churches assembled together to hear God's word, enjoy Christian fellowship and evangelize. The latter aspect was the focus of the day. After a time of prayer, three groups were formed and sent to different central sites in Bologna.
Each group held an open air meeting with public preaching and tract distribution and conversations with people. The day was sunny and a lot of people around could listen to the proclamation of the Gospel.
The main theme of the meetings was: Two ways to live. Which is yours??. We can be either saved by grace through faith in Christ or damned in sin and everlasting condamnation.
Later in the afternoon, an evangelistic meeting was held indoor.
Again the Gospel was preached by pastor Jean Thisbuabua, originally from Congo and pastor of a church in Reggio Emilia. We have news of 6 people who said they were ready to repent and believe in Jesus Christ after the meeting.
Every participant was challenged to make evangelism a priority in personal life. The CERBI churches desire that evangelism and church planting be on the agenda of the churches. There are many pressures that discourage this aim, but the Gospel must be preached so that God will bring a season of biblical reformation in the country.