Una chiesa confessante, una vocazione missionale
Un laboratorio sull'ecclesiologia alla Compagnia degli Anziani
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La chiesa non ha una missione propria o diversa che non sia quella di partecipare alla Missio Dei del Dio biblico. Partendo da questa constatazione, un interessante laboratorio sull'ecclesiologia ha visto impegnata la Compagnia degli Anziani delle Chiese CERBI, svoltasi a Bologna il 16/3. Tutti gli anziani avevano letto e studiato il fascicolo di Pietro Bolognesi, "Elementi di ecclesiologia", Studi di teologia N. 48 (2012) che ha quindi rappresentato una ricca base di riferimento per la discussione fraterna. Dopo aver ricordato la continuità e gli sviluppi tra il libro di Bolognesi, Il popolo dei discepoli del 2002 e il nuovo fascicolo "Elementi di ecclesiologia", i lavori del laboratorio sono stati introdotti da due relazioni di Giuseppe Rizza e Luigi Dalla Pozza che si sono soffermati su alcune sezioni del fascicolo. Rizza ha sottolineato il carattere missionale della vita della chiesa, Dalla Pozza ha invece trattato il tema del governo della chiesa e, soprattutto, la responsabilità di riconoscere i doni nella chiesa e di accompagnarli verso un cammino di maturazione ministeriale. Un'ampia discussione è seguita contrassegnata dall'esigenza di mantenere il carattere confessante nell'interpretare la missione e di avere dei principi operativi biblici nella conduzione, rimanendo aperti alla guida dello Spirito Santo. Il laboratorio non ha nascosto le criticità che accompagnano la vita della chiesa e la necessità di non viverle in modo "autistico", come se le singole chiese siano delle isole a sé stanti. La comunione tra chiese può infatti essere un'utile piattaforma per il confronto, la formazione e la correzione reciproca. La chiesa è un cantiere sempre aperto, fondato sulla Scrittura e aperto all'azione di Dio, ed è stato da tutti riconosciuto il privilegio di potersi confrontare con le sfide che esso comporta a partire da coordinate ecclesiologiche ricche e condivise.
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