La fede cristiana non nasce dalle “prove” del ragionamento auto-referenziale, ma è comunque un fede ragionevole che non teme il confronto con altre ragioni. Anzi, nel presentare la verità di Dio e l’affidabilità della Parola scritta di Dio, la fede cristiana mostra i corti circuiti in cui la ragione va ad incagliarsi e offre alla ragione l’unica possibilità di essere “redenta”, liberata dai suoi dogmatismi mascherati e libera di svolgere il servizio per cui è stata creata.
Questo in fondo è il messaggio del libro di Tim Keller, Ragioni per Dio. La fede nell’età dello scetticismo, Torino, La Casa della Bibbia 2014, che è stato presentato a Roma il 17 gennaio 2015. Presso l’Accademia delle Scienze Umane e Sociali, la chiesa CERBI Breccia di Roma ha contribuito ad organizzare un dibattito pubblico a cui hanno partecipato Gaspare Mura, Leonardo De Chirico, Eric Noffke, Angela Ales Bello e Roberto Cipriani. Un dibattito a più voci che ha messo a confronto esponenti del pensiero cattolico, protestante ed evangelicale sulla base di un libro che sta conoscendo un certo successo in molti Paesi del mondo.
In Ragioni per Dio Keller esamina le ricorrenti domandi poste alla fede cristiana, sia quelle suggerite dal dubbio tradizionale sia quelle rinfocolate dalle polemiche del “nuovo ateismo”: perché Dio permette la sofferenza nel mondo? Come può un Dio amorevole essere anche giusto? Perché tutte le religioni non sono tutte uguali? Perché la fede non deve essere lasciata solo alla dimensione privata? Queste domande vengono affrontate con le “ragioni” di Dio. In modo pacato ed incisivo, la fede cristiana è presentata come la risposta più ragionevole ai quesiti dell’uomo contemporaneo.
Le chiese CERBI vogliono coniugare la testimonianza evangelica ad una presenza culturale in grado di essere “sale e luce” nel Paese. Nel 2015, la chiesa Breccia di Roma terrà una serie di incontri evangelistici pubblici mensili basati sui singoli capitoli del libro. Un anno di Ragioni per Dio, quindi.