Le chiese CERBI per l’evangelizzazione

In un clima di gioiosa e costruttiva fraternità, il 21 ottobre 2006 a Vicenza si sono tenuti i lavori della Compagnia degli Anziani delle Chiese Evangeliche Riformate Battiste in Italia (CERBI). Oltre ai pastori delle sette chiese associate, erano presenti alcuni osservatori di chiese interessate. Dopo un tempo di preghiera e di ascolto della Parola di Dio predicata da Luigi Dalla Pozza sulla base di Efesini 4,1-16, la Compagnia degli Anziani ha esaminato i primi mesi di attività seguiti alla costituzione del CERBI avvenuta a Bologna il 25/4/2006.

Con gratitudine al Signore, ha registrato l’interesse che il progetto CERBI ha riscontrato sia in Italia sia in numerosi contatti avuti con chiese consorelle in diversi Paesi. L’attenzione si è poi concentrata sul servizio specifico che l’associazione può svolgere per il progresso dell’evangelo. Non volendo duplicare o sovrapporsi ai servizi resi da altri organismi evangelici nel campo dell’unità evangelica, della formazione e della cultura, e dei rapporti con lo stato, la Compagnia si è interrogata su quale specifica vocazione perseguire nel breve e medio termine. Tra gli altri presi in considerazione, il tema dell’evangelizzazione è stato oggetto di approfondita riflessione comune che è sfociata in un impegno volto a ristampare una versione aggiornata del fascicolo di Documentazione evangelica, ad approntare una serie di opuscoli evangelistici e a promuovere partnership con chiese estere in vista della fondazione di nuove chiese o del sostegno a progetti evangelistici di quelle esistenti.

Anche l’agape annuale (prevista a Bologna per il 25/4/2007) sarà incentrata sul tema dell’evangelizzazione. Queste iniziative saranno occasioni importanti per dare concretezza ad una riflessione su uno stile di vita evangelistico nel senso dell’evangelo.

Una nota di fondo della Compagnia è stata la consapevolezza crescente della novità per l’Italia di un polo ecclesiale come il CERBI che valorizza l’identità riformata (in questo caso espressa dalla Confessione di fede battista del 1689) e l’afflato evangelicale. Questo elemento può essere l’avvio di una nuova fase dell’evangelismo italiano che è stato storicamente privo di una simile aggregazione di chiese.