Lo sviluppo delle chiese tra fondazione ed accompagnamento
La chiesa non deve accontentarsi di amministrare l’esistente, coltivando atteggiamenti intimistici e introspettivi, ma deve essere sempre aperta a cogliere la sfida della crescita, anche in un Paese come l’Italia. Con questo messaggio di fondo, la Compagnia degli Anziani delle chiese CERBI ha terminato i propri lavori svoltisi a Rimini il 30-31 ottobre. Gli anziani delle chiese aderenti ed alcuni ospiti osservatori hanno seguito un laboratorio sullo sviluppo della chiesa condotto da Edward Nelson, pastore della chiesa battista di Rue de Sevres a Parigi.
Mediante l’esposizione biblica tratta dal libro degli Atti, Nelson ha sottolineato come la missione della chiesa si collochi in una continuità storica con il piano di Dio, in una continuità evangelica con il messaggio del Signore ed in una continuità apostolica con l’azione dei primi testimoni inviati alle estremità della terra. La chiesa è chiamata a predicare la Parola, a dipendere dallo Spirito Santo e a pregare affinché Dio faccia crescere il suo popolo.
All’interno della fedeltà al modello apostolico, vi è spazio per una certa elasticità negli stili dell’annuncio e nelle modalità della vita comunitaria, cose del resto testimoniate nel libro degli Atti.
Ogni aspetto della vita della chiesa (messaggi, incontri, azioni) deve essere comunicabile ai non credenti in un linguaggio accessibile e pensato anche per loro. Nelson ha anche parlato della propria esperienza di fondazione di chiesa nel centro di Parigi, mostrandone le sfide, le difficoltà ma anche le potenzialità.
La Compagnia degli Anziani si è anche esercitata ad elaborare un vocabolario condiviso per la crescita della chiesa. Cosa si intende per fondazione di chiesa? Per ri-fondazione? Per accompagnamento? Ognuna di queste modalità è stata esplorata per addivenire ad una comprensione comune.
Momenti di preghiera e di confronto su come sviluppare la diffusione della testimonianza evangelica hanno arricchito i lavori della Compagnia.
Nel 500 anniversario della nascita di Calvino, con la sua enfasi sulla necessità per la chiesa di vivere in ubbidienza alla Parola di Dio, gli anziani delle chiese CERBI hanno voluto prolungare l’anno calviniano mettendosi davanti a Dio con il desiderio rinnovato di vedere l’opera del Signore espandersi e radicarsi in Italia.
Senza atteggiamenti autarchici, né acritici rispetto a modelli esteri, ma con la consapevolezza che la chiesa è in missione oppure non è.
Per informazioni: info@cerbi.it
Matteo Clemente