Venerdì 27 marzo si è tenuta a Cinisello Balsamo la tavola rotonda avente per tema “Il Vaticano II visto da fuori: interpretazioni evangeliche del Concilio”. Promotrici dell’iniziativa sono state le Chiese evangeliche CERBI di Cinisello Balsamo e Milano. La serata ha visto confrontarsi il Prof. Marco Vergottini (Facoltà Teologica del Triveneto e Istituto di ricerca Paolo VI di Brescia) e il Prof. Leonardo De Chirico (Istituto di Formazione Evangelica e Documentazione di Padova), che, attraverso il confronto con il n. 50 della rivista Studi di Teologia dedicato al tema, hanno presentato la propria interpretazione del Concilio Vaticano II. Nella fattispecie i due studiosi hanno toccato tematiche fondamentali quali quella del ruolo della Scrittura e di Cristo all’interno della teologia cattolica post-concilio. Alla fine, ciascuno dovrà rispondere alla questione posta dall'apostolo Paolo nella Seconda lettera ai Corinzi, cap. 1: la nostra proclamazione dell'evangelo è segnata da un "sì e no" che inquina l'evangelo con motivi pagani e carnali o da un "sì" convinto, deciso e fedele alla gloria di Dio? La fede evangelica vuole rimanere ancorata al "sì" esclusivo all'evangelo, guardandosi da tutto ciò che, giustapponendosi all'evangelo, corra il rischio di trasformarlo in qualcos'altro.
Siamo stati nuovamente sollecitati ad interessarci agli avvenimenti storici a cui assistiamo, cercando di analizzarne la portata effettiva da un punto di vista biblico. Il mondo evangelico è stato chiamato a prendere una posizione di fronte agli effetti, di breve e lungo termine, prodotti dal Concilio Vaticano II, contestualizzandoli ed esaminandoli nella loro totalità. Anche dopo il Concilio, le ragioni della Riforma protestante e, ancora più radicalmente, le ragioni dell'evangelo rimangono intatte così come rimane intatta la sfida a professarlo e viverlo in modo integrale.